17 mag 2009

Dopo la mafia, la criminalità più grave é quella degli immigrati clandestini

Le cifre sono le stesse che ormai da anni il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ripete quasi fosse un disco rotto, ma che evidentemente a certe orecchie sorde, proprio non arrivano. Sono cifre che Manganelli commenta così:"Si tratta del più grave fenomeno registrato dagli anni ’90 dopo la criminalità mafiosa". Sono cifre che spaventano gli italiani, costretti in certe zone degradate, a vivere come se fossero in guerra, con il coprifuoco.Pena... uscita con scippo o stupro o la testa aperta a randellate da un "povero migrante" che voleva fregarsi il portafoglio, piuttosto che il cellulare o la bici.
Sono cifre che nessun politico sano di mente, si sognerebbe di confutare, attribuendo ad una reale esigenza di sicurezza, un fenomeno strampalato come "l'insicurezza" percepita, frutto della propaganda della destra razzista e xenofoba.
A Franceschini e soci consiglio di andare in certi rioni trasformati in ghetti, per capire quanto strumentale e capziosa sia la loro tesi, smentita in primis dalle cifre di cui sopra, le quali regolarmente testimoniano che i cittadini non percepiscono altro che la realtà.Una realtà spaventosa se a fronte di un milione di clandestini, al Nord, sette reati su dieci sono opera degli stessi. Ma se ne lasciassimo entrare altri due o tre milioni, che fine faremmo? A quanti reati saremmo esposti? Come e CHI potrebbe difenderci?Bene fa quindi il Ministro Maroni a proseguire per la sua strada sui respingimenti, senza lasciarsi intimidire dalle sparate dell’Onu o influenzare dalla lagne buoniste delle beghine catto-comuniste (una per tutte l’antipaticissima Rosy Bindi), sempre pronte a preoccuparsi delle esigenze dei clandestini e a fregarsene alla grande di quelle del popolo italiano, che fra l’altro, passa loro stipendio.
Needle

2 commenti:

  1. Needle
    le persone di buonsenso, hanno capito da tempo, quale sia la situazione e come, di giorno in giorno, stia degenerando sempre più.
    Noi due sono anni che scriviamo sui ns. blog quello a cui stiamo andando incontro,
    ma ci sono persone che si illudono di integrare questi extracomunitari e persone che vedono in essi una fonte di guadagno. Non ultimi quei nullafacenti dell'Onu.
    Speriamo di riuscire a raddrizzare la barca ma sarà dura, molto dura perché i peggiori nemici degli italiani sono italiani.
    ciao
    Marcello

    ps ma bindi è una bigotta o un bigotto?

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  2. bindi è un fenomeno assai diffuso nell'ambito del cattocomunismo; ho avuto la ventura di frequesntare questi fenomeni negli anni sessanta e avrei degli aneddoti anche gustosi da raccontare, ma tale è il rigugito che ne provo, fin proprio da allora, da voler cercare di allontanarne l'attenzione il più possibile.

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