16 nov 2010

Il duo furbetto

Cosa c'entra la Lega con le mafie? solo un superprotetto da varie guardie del corpo pagate dallo Stato poteva permettersi di sparare a zero sulla Lega, affibiandole complicità con camorra, mafia e 'ndrangheta: ci vuole un bel coraggio, un coraggio di pulcinella per dire quello che ha detto Saviano dei supposti rapporti della Lega con la camorra.
Ho sentito ieri sera, distrattamente e in sottofondo, Saviano mentre leggeva un qualcosa che deve aver detto o scritto Miglio anni fa: Miglio il teorico della Lega, il Secessionista. E' chiaro: l'intento del duo Fazio-Saviano è quello di alzare il più possibile l'audience televisivo, per poi farsi pagare in base a quello. E così pescano nel torbido, andando a cercare frasi ad effetto, dette o scritte da qualcuno della loro controparte politica, per attirare, come oso dire, i loro polli. Ma è un giochino che lascia il tempo che trova. Già, perchè non tutti sono creduloni, e capiscono il senso delle loro trovate, e capiscono che non hanno altri argomenti validi per tenere incollato più pubblico possibile al loro programma.
Ma Saviano è per me anche l'inventore dell'acqua calda, e di tutti i casi di cui si occupa. Prendiamo la storia di Paderno Dugnano: le televisioni, i telegionali e tutti i vari programmi di approfondimento ce l'avevano già tritata e ritritata mesi fa; e noi che siamo di quella zona Monza Brianza sappiamo del martellamento continuo di notizie che ci è stato dato. Nel frattempo però lo Stato, con alla guida un ministro leghista, non è stato con le mani in mano, come invece sembra facesse un tempo: la lotta alle mafie è serrata come non mai, come possiamo sentire anche tutti i giorni dai telegiornali. Certo che se poi c'è qualcuno pagato per un lavoro che non fa, non si possono poi imputare allo Stato tutte le manchevolezze della terra (e mi riferisco ai quei medici e infermieri di quella città pugliese che timbravano il cartellino, prendevano lo stipendio e però si facevano gli affari loro, non producendo nulla). Nel caso di Paderno Dugnano lo Stato ha provveduto da tempo ai vari arresti e alla chiusura del locale, che era un ritrovo per anziani, rimasti così senza sede. Per quanto riguarda invece il Gomorra di Saviano, le storie dei clan camorristici, che presumibilmente racconta, sono storie che gli abitanti del casertano, del cassinate, della costa basso laziale-alto campana conoscono da un pezzo, prima ancora che lui nascesse; solo che le istituzioni statali di allora erano state alquanto latitanti. Si da il caso infatti che sia stato frequentatore di quelle zone, quando, da ragazzo andavo in vacanza da quelle parti, la terra dei miei. Capitava talvolta che dal paesino del cassinate scendevamo in città per fare partitelle di calcio o di tennis in alcuni dei vari campi attrezzati di Cassino. E capitava spesso che nel bel mezzo del gioco irrompesse sul campo un squadra ben nota di ragazzotti casertani che imponevano, a chi stava giocando in quel momento, di lasciare il campo libero a loro. Capite! Per loro, per loro che non lo avevano pagato. E nonostante i reclami nessuno poteva o voleva farci niente, nemmeno i carabinieri ai quali si rivolgevano. Si era quindi lasciato correre, sperando che le cose si sarebbero sistemate da loro. E' possibile che dal permessivismo e dal far finta di niente di allora si sia poi giunti a quel degrado forse descritto da Saviano nel suo Gomorra. Ma sia ben chiaro, quei fatti li conoscevano tutti gli abitanti di quei luoghi, da prima che lui fosse nato. E cosa c'entra ora la Lega, visto che è nata dopo quei fatti? Quanti governi si sono succeduti dal 1970? Tanti, ma ci voleva la Lega Nord per dare una caccia serrata alle mafie.
Alla faccia di tutti i creduloni! E tutto questo con buona pace del duo per me più insignificante che ci sia.

26 ott 2010

Effetti della globalizzazione a senso unico

Nel post precedente, pubblicato QUI, parlando dei siti sottoposti a tutela dell' Unesco, quale Patrimonio dell'Umanità - siti che l'Italia possiede in ragguardevole numero - si è sfiorato il tema poco scandagliato della globalizzazione della cultura, la quale potrà avere anche effetti perversi in futuro. Perversi e disastrosi come quelli che possono essere provocati sull'economia di un popolo.
E' quello che sta accadendo all'Italia che per gli effetti di una globalizzazione imposta, ma a senso unico, potrebbe rischiare il tracollo, la debaclé. Una globalizzazione forzata per l'Italia, nel senso di un accanimento su regole, imposizioni, cavilli che qui vengono fatte rispettare a suon di multe salate, mentre altrove vengono imposte in maniera più soft, più blanda, o addirittura non vengono adottate, o neanche recepite.
Da questo punto di vista è interessante il caso di quella imprenditrice milanese, tale Costato, titolare di una piccola azienda produttrice di viterie speciali, la quale ha deciso di spostare la sua azienda in Svizzera, per salvarsi da chiusura certa. Azienda cinquantennale, negli ultimi due anni ha visto precipitare commesse, e quindi fatturato, tanto da paventare la morte dell'azienda da qui a breve. Ha deciso quindi di delocalizzare in Svizzera, e quindi comunque vicino a Milano, e non nei paesi a basso costo di manodopera, o dalla bassa conflittualità aziendale, ma nella ricca Svizzera Ticinese, che però dà maggiori garanzie sul futuro della continuità aziendale, che non l'Italia.
Durante la trasmissione UnoMattina di oggi, è stato poi intervistato un operaio cassintegrato di una multinazionale di Ascoli Piceno. L'azienda, nella quale era entrato con contratto a termine nel 1994 e che lo aveva poi assunto con contratto a tempo indeterminato, versa ora in uno stato di grave crisi, che personalmente credo sia dovuta agli effetti nefasti della globalizzazione che più sopra ho definito a "senso unico". L'azienda, della quale non è stato rivelato il nome (è stato detto che però è l'equivalente della Fiat a Torino), aveva un organico di 1300 dipendenti, più un numeroso indotto; l'organico attuale è di 380 dipendenti, dei quali la metà in cassa integrazione, e la ditta è a rischio chiusura qui n Italia.
A tal proposito è molto istruttivo il post del 22 ottobre di Zener, che prende spunto da quella frase pronunciata dalla Corte di Cassazione nella quale si afferma che:

....."è manifestamente illogico ritenere che sia sufficiente l'apertura della partita IVA, perchè siano assicurati clienti, ricavi e redditi..."

21 ott 2010

Corsi e ricorsi storici

Son passati anni, da quando Gianni Agnelli e il suo staff, quand'erano in visita a Milano, pasteggiavano al Ristorante Il Riservino di Calò, in quel di Besana Brianza. Ricordo con piacere quel periodo, anche se io ero, e sono, nell'altra sponda, quella del proletariato. Mi accontentavo di quel che ero e di quel che avevo. Tutti quelli che la pensavano come me, avevano comunque un gran rispetto per i più altolocati di noi; di coloro che invece altri italiani chiamavano padroni, dando al termine il significato più dispregiativo possibile. Era stato così che, dall'invidia verso chi ha di più si era passati all'odio di classe e dall'odio ai 420 morti di quegli anni di piombo degli anni '70; e non so quanti rapimenti, a scopo di estorsione, furono perpetrati in nome di quella lotta di classe innescata dai vari brigatisti.
Leggendo alcuni commenti sul blog di Sarcastycon, mi è sembrato di rivivere l'aria che si respirava in quegli anni. Sentite come commenta un lettore una vignetta divertentemente satirica innescata dal programma Report di probabilmente domenica sera:

"ma va a cagare tu ed il nano di merda! sarai un pluripregiudicato pure tu? per questo lo difendi lo psiconano che ti mangia i soldi, a me, a te ed a tutti gli italiani onesti… ah già dimenticavo: devi essere un italiota tu… MI FA VERGOGNARE DI ESSERE ITALIANO!!!"

e un'altra gli scrive:
"menti sapendo di mentire! due condanne passate in giudicato non sono invidia: sono realtà e verità. il nano di mmmmerda è un pregiudicato e quello che è emerso dei suoi loschi affari è solo la punta dell’iceberg. chi lo difende è peggio di lui (emulazione o invidia scegli tu)"
Al che Sarcastycon gli risponde:
"apprezzo il vostro linguaggio educato e forbito come quello del contadinotto o meglio del troglodita molisano.
Siete voi che mentite sapendo di mentire io che sono un normale cittadino con mortadellone ho pagato molte più tasse che con SB.
E non sono affatto invidioso se SB si compra una villa ad Antigua, cosa che mi pare dia molto fastidio a degli esseri invasati di odio quali voi siete.
Che la giustizia italiana non funzioni e che sia politicamente corrotta dovrebbe essrevi noto.
Pertanto quello che fanno è un inutile sperpero di soldi e quello che dicono sono solo teoremi rivelatisi sempre falsi.
Vedi io per andare a cagare vado al bagno mentre voi non avete bisogno perchè siete già nella fogna.
Attenti ai travasi di bile possono portare alla cirrosi epatica e i trapianti di fegato costano alla comunità e mi seccherebbe pagarveli.
Per vegognarmi di essere italiano è vero mi vergogno che in Italia ci siano dei pezzenti morali come voi ed i vs. kompagni koglioni rossi o viola che siano.
Per questa volta sono stato buono la prossima che mettete naso nel mio blog, dove non sono ammesse teste di kazzo: vi banno.
Mi raccomando abbiate cura della vs. salute…. "

Nel dibattito mi sono inserito scrivendo:
Ho letto i commenti 7 e 8 e mi associo al tuo commento 9, Sarcastycon. E devo dire che, conoscendoti, sei stato molto e fin troppo gentile nella risposta soprattutto al numero 7.
Se analizzi bene in quello che scrivono, riprendono tutto quello che viene loro inculcato dai giornali, solo certi giornali ovviamente (come la faccenda del piccolo nano. Chissà allora cosa direbbero di me, che sono su una sedia rotelle!!): non sanno ragionare con la propria testa, esprimere opinioni proprie.
Sai che ti dico: c’è molto odio in giro, e l’Italia con gente siffatta, che cova odio a dismisura, non può andare avanti molto. E questo è anche la constatazione di quanto è avvenuto l’altra sera per le modifiche all’ascensore utili e necessarie per un disabile in carrozzella. Sai cosa gli han risposto: che il condoninio con relativo ascensore è nato così e così deve restare. Se al tizio non va bene, che se ne vada.
Devi sapere una cosa importante: la stragrande maggioranza dei miei “cari” condomini vota a sinistra e vede SB come il fumo negli occhi. Come a dire che quelli di sin han dimostrato un grande/grande senso di solidarietà, al contrario di SB che invece, secondo loro, pensa solo per se ed è ricco di ville.
Ti dirò di più: al tizio, che aveva da illustrare tutti i vantaggi (utili per tutti, anche per i cosiddetti “sani”) di ordine fiscale, le agevolazioni concesse dallo Stato, essendoci la presenza di un disabile
(che alla fine, con tutte le egevolazioni, il costo effettivo sarebbe risultato meno della metà. Per tre famiglie ai cosiddetti limiti di povertà avevo già studiato il modo di esonerarli dalla spesa, pur godendo anch’essi poi della miglioria), ecc.
al tizio, dicevo, non han permesso neanche di parlare. Ne ho concluso che, poichè la quasi totalità dei miei “cari” condomini è di sinistra, per trasposizione questa è la cosiddetta solidarietà di sinistra.

Si è inserito un certo gattoff scrivendo:
"non mi sembra che la risposta data a Peppe e fullin brilli per stile e correttezza di linguaggio. Sei più volgare di loro perchè tu hai la pretesa di dare lezioni di bon ton.
Per quel che riguarda il Cavaliere faccio presente che non essere condannati perchè il reato è stato prescritto consente al giudicato di non subire condanne ma NON lo assolve. Se in tutti questi casi fosse stato innocente, invece di mettere i bastoni fra le ruote della giustizia con l’obiettivo di arrivare alla prescrizione avesse agevolato lo svolgimento del processo se innocente sarebbe stato assolto, invece lui ha fatto di tutto per impedire che si giungesse alla sentenza.
Se poi per non essere incriminato depenalizza i reati come, per esempio, il falso in bilancio, non sarà condannato ma il reato lo ha commesso comunque.
Voglio far presente al commentatore che ,per sua sfortuna, è costretto su una sedia a rotelle, che è proprio questo governo che per la prima volta, attraverso i tagli fatti da Tremonti alla Sanità, ha tolto la fornitura gratuita di carrozzelle ed altri ausilii terapeutici ai portatori di handicap.
Inoltre la vignetta in un paio di punti sostiene cose non vere. L’operazione che ha portato all’acquisto della villa è stata condotta da una società off-shore che l’ha ceduta a Berlusconi, questa non è un accusa, lui può comprare da chi vuole,ma una constatazione.
La banca Arner non è Italiana ma Svizzera e la sua filiale Italiana è già stata commissariata due volte a causa di operazioni che sono state definite “Oscure”.
Due dirigenti ai massimi livelli sono stati incriminati e hanno dovuto dimettersi.
Non ti domandi come mai dopo questi fatti, considerato che a Milano le banche certamente non scarseggiano, Berlusconi continua ad avere depositi in quella banca lì
Non ti domandi come mai lui ed il suo socio Ennio Doris maggiori azionisti della banca Mediolanum depositano soldi in un altra banca perdippiù molto sospetta?"

Al che risponde Sarcastycon:
"purtroppo per rispondere a certi interlocutori devi scendere di livello altrimenti non sei da loro compreso, e’ inutile che parli di fisica teorica a degli analfabeti!

Cmq mi sono dvertito anche se è troppo facile con simile gente.

Se alcui processi al Cav sono andati prescritti i casi sono due o la giustizia non funziona( cosa che vale per tutti i cittadini ma nn per SB) oppure se dopo 20 anni di ricerche affannose e pentiti imboccati, non hanno trovato niente vuol dire che nn c’era niente da trovare.

Lasciamo perdere il falso in bilancio perchè con la legislazione demenziale che abbiamo tutti quelli che hanno una partita IVA commettono obbligatoriamente falsi in bilancio: basta dare una mancia ad un cameriere per commettere due illeciti
falso in bilancio e mancata dichiarazione alle tasse dell’introito da parte del cameriere.
Se SB usasse come banca Mediolanum mi avresti scritto fanno tutto in famiglia sai quanti imbrogli…

Le ispezioni alle banche le ordina bankitalia e già questa è una spiegazione….
Guarda caso le banche allineate a sx o non sono controllate o in modo aleatorio.

Per la carrozzina quello che dici non mi risulta in quanto mia suocera, inferma, ha ricevuto a domicilio un letto tipo ospedale ed una carrozzella il tutto gratuitamente.
Gli amministratori locali,che chiamare amministratori è ridicolo, farebbero meglio a tagliare auto blu, le loro prebende non guadagnate,anzi proprio rubate, e siccome sono incompetenti hanno bisogno di consulenze date, guarda caso, agli amici e agli amici degli amici…piuttosto che ridurre i servizi sociali ma questo nn lo fanno e non lo faranno MAI. Invece finanziano manifestazioni culturali come il gay pride e similari questo si che è sociale! "


Intervengo nuovamente scrivendo:
"Vedo che gattoff è molto informato, vorrei solo chiedergli dove ha appreso tutte queste notizie? Dalle solite fonti, ovviamente.
Per quanto riguarda le carrozzelle per disabili, si vede che è male informato: per quel che mi riguarda non c’è stato nessun taglio: l’ho avuta gratis e me la cambiano gratis dopo 5 anni. Inoltre il contributo regionale del 25%, più il 36% del costo che posso abbattere dalle tasse in 10 anni, per il servoscala lo sto avendo ora, perchè prima non so se c’era. Se qualche taglio c’è stato, se qualche introduzipne di tiket c’è stata, lo si è fatto per salvare l’Italia dalla bancarotta tipo Argentina. Meditate gente! meditate invece di parlare a vanvera! Lo stesso discorso sarebbe valso per la modifica all’ascensore di cui sopra.
Ricordo inoltre a gattiff che SB con la sua “testolina” ha saputo creare lavoro per 570.000 persone (le sue aziende fra dirette e controllate assommano a circa 150. Ne ho scritto in proposito sul mio blog), e non ha mai licenziato nessuno.
Informatevi se CDB, l’Ingegnere, il grande k “superpulito” ha saputo fare altrettanto??? Informatevi! Informatevi! E questo dovrebbe essere anche altro motivo di profonda meditaziome!
Cosa crede gattiff che io Sarcastycon e ad altri di questo gruppo viviamo tutti con la testa sotto la sabbia??? Lo sappiamo benissimo, e per primi, che SB non è superpulito come vorrebbero far credere di esserlo il paladino della sinistra CDB, e una folta schiera che qui non nomino, ma che noi tutti quanti del gruppo comosciamo benissimo per nome e cognome e attività, e che invece, quelli si prendono per il naso i creduloni!!!
Tutto il resto, quello che tu, i commentatori 7 e 8, report ecc., sono palle a strapalle buone per i perditempo che non hanno nient’altro di meglio da fare, ma che a me non toccano nè scalfiscono minimamente qualunque tesi, teoria o prove tirino in ballo: sono buone solo per chi nella vita non sa fare niente di suo, se non ha il sostegno, l’aiuto e quant’altro di qualcun’altro che, guardacaso, in certi ambienti viene chiamato malignamente padrone, ma senza del quale non saprebbero cavare un ragno da un buco.
La storia ha poi avuto un seguito con epilogo clamoroso, con l'intervento molto ben articolato di Personaacaso (vedere suo commento completo al link Sinistri scoop).
In pratica, il commentatore, con un intervento da vero e tosto togato, stende a tappeto la Gabanelli dimostrando che:
"A parte che di dove mette i soldi il solito tizio che vi ossessiona tanto non me ne puo fregar di meno (dovrebbe essere la gdf a intervenire se ci sono delle irregolarita, oppure sono tutti una manica di imbecilli pure loro?) comunque la premessa è sbagliata, non è importante di dove sia la banca (trallaltro la svizzera ha rinunciato da anni al segreto bancario ma va bè) ma di dov’è la società che ha venduto terreni e abitazioni (e qui sarcastycon ha sbagliato a parlare di banche e non di società), e la suddetta ditta è la italianissima Flat Point Development, o meglio la società è di antigua ma l’ azionista di maggioranza è italiano e antigua è nella white list, ergo non è un paradiso fiscale come invece lo è l’ isola di santa lucia nel caso monegasco, quindi il tragicomico tentativo della Gabanelli di fare il solito controcanto del “ma anche berlusconi lo fa” è finito con un buco nell’ acqua.
Dulcis in fundo, a tarda sera è arrivata, tramite Libero.it, la notizia della denuncia per diffamazione alla Rai da parte dei legali di Silvio Berlusoni, per quanto affermato dalla Gabanelli nel programma Report di domenica 17 ottobre 2010.

8 set 2010

La ballata di Gianfranco

Non essendo un satirico di professione, pubblico questo esilarante filmato, con colonna sonora tratta da un motivo di Ivano Fossati, trovato nella homepage di Libero.
Buona visione e buon ascolto.

La ballata di Gianfranco
Caricato da Virgilio-News. - Guarda gli ultimi video.

13 mag 2010

Euro moneta zoppa

Da questo dibattito di 10 minuti della Tv Svizzera
(http://la1.rsi.ch/contesto/index.cfm?scheda=11058&vid=yes)
si può ricavare una ricetta per rendere l'Euro veramente forte e inattaccabile dalle speculazioni finanziarie internazionali, che inevitabilmente si ripresenteranno in futuro.
Dopo quanto successo in Grecia pare che gli ingredienti principali siano: pace, giustizia, operosità. I disordini avvenuti in Grecia, per via dei tagli necessariamente imposti dal governo, non dovrebbero più accadere, pena l'estromissione di quello stato dalla moneta unica. Ma fare marcia indietro, far uscire uno stato dalla moneta unica, sembra essere operazione difficoltosa e quasi inattuabile; praticamente si dovrebbe prima passare dal "fallimento"dell'Euro, per poi riformare l'Europa Unita. Se ne deduce quindi chiaramente che l'Euro è una moneta nata zoppa. Si sono mischiate capre con cavoli, parsimonia e pragmatismo della Germania con la scarsa capacità di governare gli scarsi flussi di risorse disponibili, da parte di altri stati membri meno virtuosi (l'Italia era e sarebbe stata, e potrebbe essere tra questi). Quando il governo greco ha cercato di mettere dei paletti, è accaduto quello che tutti sappiamo. Per il bene dell'Euro, e quindi degli altri oltre 200 milioni di individui, sarebbe meglio escludere dall'Euro gli stati troppo diversi per mentalità e modo di autogovernarsi, rispetto la media degli stati europei (intendendosi quelli appartenenti alla moneta unica, Euro).
Con la manovra delle banche centrali, il problema scoppiato è stato solo spostato di tre anni. Riusciranno nel frattempo ad allinearsi al virtuosismo medio tutti gli stati membri?
Con ciò è chiaro che la moneta unica è nata zoppa. Credo ci sia stata scarsità di vedute e leggerezza nel valutare l'ingresso nella moneta unica di nuovi stati assieme ai sei stati fondatori.

10 apr 2010

Livorno bella

al blog dell'amico Marshall http://ecopolfinanza.blogspot.com/2010/04/livorno-bella.html

Non potendo fare il copia-incolla, trascrivo integralmente lo stralcio di una pagina di Mario Tobino, scritta per l'introduzione del Grande Libro della Toscana - Mondadori - prima edizione novembre 1986.

"Una volta mi innamorai di Livorno."

      Prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale ogni tanto mi richiamavano alle armi, non so perchè, "per aggiornamenti", dovevo presentarmi all'ospedale militare di Livorno, per un mese.

Il risultato fu che mi nacque l'amore per questa città. Livorno già la conoscevo ma di fuga. Durante questi richiami me la godetti. A mezzogiorno ero già libero; all'ospedale poco da fare, di novità neppure l'ombra.
      Livorno era bella innanzitutto per lo spirito dei cittadini, la disposizione alla modestia, alla fratellanza perfino il "becerismo" non era tale, serviva per nascondere il pudore.
      Livorno era differente dalla mia spiaggia, da Viareggio. Aveva un porto, irto di ferro, fortificazione dei Medici, le dighe della Meloria, del Marzocco, della Vigliaia; aveva un'architettura marinara. Non mi stancavo di ammirarla in ogni pietra.
      Avevo affittato una stanzetta vicino all'ospedale militare, nel viale che porta alla stazione. Di lì, subito dopo mezzogiorno, mi partivo e, beatamente, arrivavo alla statua dei Quattro Mori. Ce n'era per la strada da vedere! Sorridevo davanti al Cisternone, il serbatoio dell'acquedotto, un bambinone che gonfia la gota, e di colpo c'era la grande piazza colma di cielo, piazza del Voltone, con torno-torno ciarliere case popolane. E' una piazza rettangolare, vastissima, fresca per la brezza marina, in certe ore piena di gridii dei ragazzi. Due bianche statue si ergono ai poli opposti, bonari regnanti, Ferdinando III e Leopoldo II.
      Subito dopo, procedendo, incontravo la statuetta del Fattori, sul marciapiede, un cittadino qualsiasi, il berrettino accartocciato sulla testa, uscito un momento dallo Studio per una boccata d'aria.
      Iniziavo la "Via Grande". O maledetta guerra, quanti ritratti hai polverizzato. Era una strada tra le più livornesi, le case tutte con la stessa parlata, la medesima altezza, tinte di un grigio smunto, le persiane di verde screpolato. Ci aleggiavano tante minute storie e insieme una struggente nostalgia per la vita che fluisce via, si perde lontano, nel nulla. Il commovente dei livornesi è che provano una viva gioia a confidarsi, ad aiutarsi, non credono affatto che la miseria sia una vergogna e innanzitutto parlano senza ipocrisie; non sono chiacchieroni, confessano tutto ciò che passa loro per l'animo.
      Eccomi già - mi pareva fossero trascorsi solo pochi secondi - eccomi già alla Tacca, ai Quattro Mori, al porto, tra le fortezze dei Medici che tra poco le bombe avrebbero squarciato.
      Davanti c'era una trattoria: "La botte ritta". Mi sedevo all'esterno; i miei richiami militari erano sempre nelle buone stagioni. Con le dita quasi potevo stringere il naso a uno dei quattro mori incatenati o avviare un discorso col Granduca, con Ferdinando I che un poco si pavoneggia sopra gli schiavi.
      Lasciavo che la fantasia andasse per conto suo, i ferruginosi vapori accostati alle banchine mi incitavano, le imponenti sagome delle fortezze medicee adornate di un gentile nastro di marmo mi stimolavano a resuscitare vecchi provvedimenti fiorentini: il porto franco, la "Costituzione Livornina", che permise a tanti ebrei di accorrere, trovare una patria.
      Passavo dolci minuti, e infine mi dirigevo verso i quartieri popolari, al rione mediceo della "Venezia Nuova" dove mi aspettavano delle case nude, lineari, ma gli intonachi per le brezze marine mantenevano umide le tinte e il salmastro vi aveva disegnato sopra fantastiche figure, maschere ridanciane o luttuose che si muovevano, mi ammiccavano, erano sul punto di parlarmi.
     Poi ci fu l'ultimo dei richiami, quello per la guerra, e addio bella Livorno!..."

Sopra: Mario Tobino, da Wikipedia; monumento dei Quattro Mori, in piazza Micheli, Livorno (foto riprodotta dal sito Grifotour , al quale è richiesta concessione d'uso).
Nota di Aquaeductus
Tobino parla di piazza del Voltone, in effetti questo è il nome popolare, inizialmente si chiamava Piazza dei Granduchi, ci sono le statue di Ferdinando III e di Leopoldo II, successivamente con l'unità d'Italia fu ribattezzata piazza Carlo Alberto, attualmente si chiama piazza della Repubblica. E' una pessima abitudine quella di cambiare nome alle vie e alle piazze, solo per ragioni politiche. E' nata come piazza dei Granduchi e tale nome avrebbe dovuto conservare.

La piazza misura circa 19.000 metri quadri e la struttura è quella di un ponte a volta da qui il nome Voltone.



















Le seguenti foto sono tratte dal blog di VP http://livornodailyphoto.blogspot.com/2009/09/piazza-della-repubblica.html


3 apr 2010

AUGURI !

Buona Pasqua e felicità per tutti quanti Ambra

AUGURI 1

Buona Pasqua e felicità per tutti quanti Ambra

24 mar 2010

Salvare capra e cavoli

C'è da attendersi che, prima o poi, a furia di voler mischiare a tutti i costi capre con cavoli, a furia di voler globalizzare tutto, qualcosa di spiacevole potrebbe succedere anche al pur forte Euro, e, di conseguenza, al popolo che ne fa uso. Molte volte, gli sforzi spesi per salvare capra e cavoli , potrebbero essere controproducenti, col rischio di perdere sia l'una che gli altri. La notizia, trapelata tra le righe della seguente news Reuters, non è certo rassicurante per la Comunità Europea:

"HELSINKI, 24 marzo (Reuters) - L'Unione Europea deve decidere questa settimana in che modo aiutare la Grecia oppure corre il rischio di provocare "seri problemi" all'euro.
Lo ha detto il commissario Ue per gli affari monetari Olli Rehn al quotidiano fillandese Helsingin Sanomat.
"C'è già la preparazione tecnica. Ora c'è bisogno di una decisione politica" ha detto Rehn. "Siamo a bivio. La Grecia può provocare seri danni (all'euro)".
Il Commissario ha detto che sul tavolo ci sono ancora diverse alternative e non vede problemi circa l'ipotesi di aiuti alla Grecia da parte del Fmi.
"La Ue è vicina al Fmi. Siamo partners" ha ricordato."

3 mar 2010

Sofismi e sofisti

Nel post Girgenti amore mio (cliccare per leggere) racconto del monologo interpretato da Gianfranco Jannuzzo al Teatro Manzoni di Monza. In esso, tra le molte scenette create dall'attore, ve n'è una che ha per soggetti i filosofi greco-siciliani dell'antichità. Tra quei filosofi, grazie ad un commentatore che me ne ha accennato, spiccava la figura del filosofo Gorgia da Leontini , per le probabili loquacità ed arte nel discorrere. E infatti è ricordato per essere stato uno dei quattro filosofi dell'antichità, facenti parte di quella corrente filosofica detta dei sofisti.

Etimologicamente, secondo quanto riporta l'enciclopedia on-line Wikipedia,

"anticamente il termine sophistés (sapiente) era sinonimo di sophos (saggio) e si riferiva ad un uomo esperto conoscitore di tecniche particolari e dotato di un'ampia cultura. A partire dal V secolo, invece, si chiamarono sofisti quegli intellettuali che facevano professione di sapienza e la insegnavano dietro compenso: quest'ultimo fatto, che alla mentalità del tempo appariva "scandaloso", portò a giudicare negativamente questa corrente. I sofisti vennero così bollati come falsi sapienti, interessati al successo e ai soldi, più che alla verità. Attualmente, il termine mantiene anche nel linguaggio corrente un carattere negativo: con "sofismi" si intendono discorsi ingannevoli e basati sulla semplice forza retorica delle argomentazioni. ...".

Stando a quest'ultima parte dell'etimologia del termine sofismi, che indica discorsi ingannevoli e basati sulla semplice forza retorica delle argomentazioni, vien proprio da pensare che le probabili argomentazioni addotte dai giudici della Corte d'Appello di Milano, che hanno rigettato il ricorso dei delegati lombardi che chiedevano la riammissione della "Lista per la Lombardia" di Roberto Formigoni al voto del 28 marzo, siano proprio di natura sofistica. Identico discorso vale per quanto successo alla lista della Polverini, in quel di Roma.

Qui l'articolo del Sole 24 Ore.Com sui ricorsi respinti

19 feb 2010

Un mulino ad acqua.

Un sogno irrealizzato e ormai non più realizzabile

Apri la cassetta della posta, vedi delle lettere e pensi: bene mi hanno scritto, c’è qualcuno che si ricorda di me. Delusione profonda, i mittenti sono i fornitori di energia elettrica, acqua, gas, spazzatura, passo carrabile e via discorrendo, che ti scrivono “Gentile cliente le inviamo la fattura per i consumi relativi al periodo dal al e Le alleghiamo il bollettino postale precompilato da pagarsi entro il … può altresì pagare con addebito bancario permanente inviandoci a mezzo modulo le coordinate bancarie …. ” Lo so che è giusto pagare perché ho consumato corrente, acqua, gas etc. e ,prescindendo dal fatto che è praticamente impossibile controllare gli addebiti, che sono calcolati in fasce di consumo ed orarie, la cosa mi ha sempre dato fastidio. Il sottile dubbio atavico, tutto italiano, di essere stato fregato è latente nel mio cervello, ma non credo di essere il solo a pensarla così. Si può uscire da questa logica booleana perversa: consumi e paghi, riconsumi e ripaghi ? Non si può, senza energia la nostra vita diventa impossibile: no corrente? Allora nessuna illuminazione e come faccio a leggere? Il gelato nel congelatore si squaglia e se il televisore è una natura morta, il computer è addirittura sepolto, il cellulare scarico è inutilizzabile, né riscaldamento né aria condizionata funzionano e allora bofonchia pure, mi dico, ma intanto paga, altrimenti son guai. Il “gentile cliente” si trasforma in un bel lei è “insolvente” pertanto se non paga entro il… con la sovrattassa di mora e le spese di notifica, ci vediamo costretti ad agire per vie legali e bla bla bla.

Eppure ci deve essere un modo per vivere, senza essere costretti a passare sotto le forche caudine della civiltà industriale, ma per quanto pensassi, nessuna soluzione era praticabile, a meno di andare sotto un ponte o nel deserto del Sahara. Un bel giorno fui folgorato, non sulla via di Damasco, ma molto più prosaicamente sul divano di sala, mentre guardavo la televisione: lo spot della Barilla ambientato in un mulino. Ma che stupido sono! ecco la soluzione! Come non averci pensato! è l’uovo di Colombo!

Un mulino fa proprio al mio caso, la ruota, mossa dall’acqua anziché far girare le macine, la potrei collegare ad un alternatore per la corrente alternata, come quella che si usa in casa, ed anche ad una dinamo per produrre corrente continua da poter immagazzinare nelle batterie come scorta.

Illuminazione, riscaldamento e tutti i servizi gratis!!!

Trent’ anni fa non era difficile trovare un mulino in disuso, cominciai la ricerca e ne trovai uno in lucchesia. Era tutto da ristrutturare, ma, cosa essenziale, c’era l’acqua per poter far muovere la ruota ed il prezzo era abbordabile. Feci due conti è calcolai che la potenza, trasmessa dalla ruota, era più che sufficiente per le mie necessità, anzi avrei potuto produrre anche un surplus di corrente da poter vendere.

Che bello! Sarei stato io a mandare le famigerate bollette! La rivincita di una vita. Ritorno soddisfatto e spiego la mia idea in casa. Il mio umore passa rapidamente dalla marcia trionfale dell’Aida alla marcia funebre della 3° sinfonia di Beethoven. Un “niet “, più categorico di quelli che pronunciava l’ambasciatore sovietico all’ Onu, mi arrivò da parte di moglie e figlia e, da come mi guardava, devo supporre anche il niet della cagnetta che, forse, pensava di dover abbandonare il comodo divano dove, abitualmente, faceva la pennichella. Sono quei momenti della vita in cui uno pronuncia famose frasi, che rimarranno nella storia. Va bene dissi, alquanto irritato, ma quando andrò in pensione me lo compro, chi ci vuol venire bene, altrimenti, solo sto meglio. Beh, sono andato in pensione, a parte il fatto che oggi non è più tanto facile trovare dei mulini, mi manca l’entusiasmo e l’energia per cominciare un lavoro così complesso, come la ristrutturazione. Difficilmente la vita ti da due occasioni uguali, occorre prendere la prima al volo.

13 gen 2010

Violenza e violenti

Il settimanale Il Cittadino - Giornale di Monza e della Brianza - di sabato 9 gennaio, riporta la seguente notizia, a firma di Ivan Bavuso:

"Nova: prende a morsi comandante dei vigili
La polizia locale di Nova Milanese ieri mattina (nota: venerdì 8 gennaio) ha dovuto usare le maniere forti nei confronti di un giovane extracomunitario (nota: di pelle nera) che ha dato in escandescenze negli uffici dei Servizi sociali. L'uomo è stato arrestato dal Comandante Cosimo Tomasso e dal suo vice Matteo La Torre. L'arresto è avvenuto a seguito di una brutta colluttazione con gli agenti. Tomasso è stato morso ad un braccio e ad una gamba, mentre La Torre ha rotto diverse costole. La dinamica: il giovane extracomunitario, dopo aver ricevuto da parte del tribunale di Desio una notifica per alcune irregolarità che lo riguardavano si è recato in municipio. Appena arrivato agli sportelli ha immediatamente iniziato a insultare e minacciare gli assistenti sociali, tanto che è stato necessario chiamare gli agenti della Polizia locale. Lo straniero, invece di ascltare i consigli degli agenti li ha aggrediti. Sarà processato per direttissima venerdì (15 gennaio) prossimo in Tribunale a Desio. Il Comune si è costituito parte civile".

La notizia non è riportata nell'articolo, ma sembra che il giovane extracomunitario sia stato richiamato dai servizi sociali per una questione di maltrattamenti alla moglie.

In tema di violenza, dal blog di Eleonora leggo il seguente articolo: L'Egitto e la CEI è meglio che tacciano , nel quale Egitto e CEI danno del razzista all'Italia per i fatti di Rosarno.
Ragionando col paraocchi, credo che se la CEI o l'Egitto dovessero dare una valutazione del fatto di Nova Milanese, sarebbero portati a classificarlo, sic et simpliciter, come un episodio di razzismo; e la popolazione novese verrebbe anch'essa tacciata di razzismo, sic et simpliciter, solo perchè negli uffici comunali di Nova Milanese si è dovuti ricorrere alla forza, contro un individuo dalla pelle nera, per riportare ordine e legalità; in altre parole, per richiamare l'individuo a rispettare le regole italiane.

Analogamente, in merito ai fatti di Rosarno, la CEI avrebbe dovuto sincerarsi ed appurare bene i fatti, prima di gettarsi in sentenze, anatemi e scagliarsi in pedisseque prediche contro gli italiani.
Etichette: attualità

9 gen 2010

2 post sulla vita a Cuba

Pubblichiamo due post dal blog di Marshall
sulla vita che conduce il popolo cubano nel "paradiso castrista" dei lavoratori.

Radio Blog su Cuba


C'è un blog, questo:
(http://www.desdecuba.com/generaciony_it/) che parla di Cuba, della vita reale che fanno i suoi cittadini; il blog è amministrato dalla cubana Yoani Sanchez. Da suoi post è stato prodotto un libro, pubblicizzato nella sua homepage. In essa è (dovrebbe essere)anche visibile il frontespizio della tessera (alimentare) con la quale i cubani sono costretti ad andare a fare la spesa, in negozi (forse gestiti dal governo) superaffollati, con code kilometriche, scarsamente riforniti.

Di tale blog ne hanno parlato oggi a Radio24, nel programma Nova Lab, i conduttori Luca Tremolada, Cristina Tagliabue, e la giornalista di Sette (Corsera), ospite della puntata odierna, Marta Serafini, scopritrice ed estimatrice del blog. Il programma, che va in onda dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 17 (dal 18 gennaio inizierà alle 16.30), parla di blogger.

Il programma ha attirato la mia attenzione perchè si è parlato della realtà vera di Cuba, e non di quella che vorrebbero farci credere i loro estimatori. Tra questi c'è sicuramente l'ex ministro dei Trasporti Bianchi, che era rimasto estasiato dalla festa del Primo I° Maggio 2006 a Cuba (per reperire la notizia, andare sul blog di Eleonora:
elly.ilblog.it/2006/05/27/ribadiamolo. Oppure, su questo blog, nel maggio 2006, per l'occasione dell'assegnazione di un Premio Bamba).
Dal sito di Radio24 è facile risalire al programma odierno di Nova Lab, che potrete riascoltare, scaricandolo da MP3.

Buon ascolto di notizie di come si vive a Cuba, documentate da chi ci vive.
 
2°post
 
Come si vive a Cuba


Qui di seguito, pubblico il commento di risposta a Sarcastycon, relativamente al post precedente.

Trascrivo alcune notizie su Cuba, ascoltate durante la trasmissione.

Per un blogger come noi, la vita è molto difficile e costosissima. L'accesso a Internet è lentissimo e costosissimo. Non ci sono Internet Caffè. Postare è impresa ardua, difficile e molto costosa, per cui ci si rinuncia. Bisognerebbe andare negli uffici postali e sobbarcarsi oneri di spesa non indifferenti, e fare code di ore. I turisti lo possono fare senza problemi dagli alberghi, dovendo però disporre di una password d'accesso controllata. La Sanchez non può pubblicare direttamente da Cuba i suoi post; li manda via mail all'estero, da amici o corrispondenti, i quali la traducono e la pubblicano su loro blog. Ormai è famosissima in tutto il mondo (nota personale: credo che se non fosse per tale fama, sarebbe già stata arrestata dal regime cubano). A Cuba impera il Mercato Nero. Cuba non produce nulla: l'arredo di casa Yoani Sanchez arriva tutto (o quasi tutto) dal mercato nero. e costa tutto carissimo. Un computer - credo di quelli usati - costa l'equivalente di un anno e mezzo di stipendio (n.p.: me ne sono regalato uno nuovo a Natale, con 500 euro). I cubani non possono possedere automobili, a meno che non siano funzionari statali.

Cuba non ha elenchi telefonici: per reperire il numero di telefono della Sanchez, Marta Serafini - la giornalista di Sette, del Corsera - ha dovuto fare mille peripezie, e, per poterle fare l'intervista, ha dovuto ricorrere a mille sotterfugi. L'incontro è avvenuto in una sorta di barretto/pizzeria, dove fanno la pizza "chimica", una sorta di pizza immangiabile, per un europeo, della quale però il popolo cubano va pazzo. L'intervista è avvenuta a casa della Sanchez, con la polizia in borghese, in anonimo, piazzata fuori portone di casa; per cui la Serafini aveva creduto che sarebbe stata arrestata, una volta terminata l'intervista e uscita in strada (per fortuna non era avvenuto). Si è tutti ipercontrollati (nota personale: le nostre derise ronde padane farebbero sorridere nei loro confronti).

Per altre cose, andiamo sul politico abbastanza tosto. Preferisco perciò non parlarne, rimandandoti invece a quanto dice in proposito la giornalista Marta Serafini, a seguito dell'intervista fatta.

Devi andare su www.Radio24, ed accedere al palinsesto della trasmissione Nova Lab, giorno 7 gennaio 2010, ore 16: è tutto molto facile.

Nota personale: questo è il comunismo castrista.

Alla faccia di quei ministri e personaggi di casa nostra, che inneggiano e stravedono per Cuba e per Fidel Castro (c'è chi, a parole, lascerebbe l'Italia, perchè governata da Berlusconi, e andrebbe a vivere a Cuba. Che vadano pure: buon viaggio e buona permanenza a Cuba). Ma penso che se vedono il blog della Yoani Sanchez, o ascoltano questa trasmissione di Radio24, si ricrederanno atrocemente e si andranno a nascondere nelle caverne più segrete. A meno che non abbiano una faccia di tolla spessa come una corrazzata.

Marshall
http://ecopolfinanza.blogspot.com/