9 gen 2010

2 post sulla vita a Cuba

Pubblichiamo due post dal blog di Marshall
sulla vita che conduce il popolo cubano nel "paradiso castrista" dei lavoratori.

Radio Blog su Cuba


C'è un blog, questo:
(http://www.desdecuba.com/generaciony_it/) che parla di Cuba, della vita reale che fanno i suoi cittadini; il blog è amministrato dalla cubana Yoani Sanchez. Da suoi post è stato prodotto un libro, pubblicizzato nella sua homepage. In essa è (dovrebbe essere)anche visibile il frontespizio della tessera (alimentare) con la quale i cubani sono costretti ad andare a fare la spesa, in negozi (forse gestiti dal governo) superaffollati, con code kilometriche, scarsamente riforniti.

Di tale blog ne hanno parlato oggi a Radio24, nel programma Nova Lab, i conduttori Luca Tremolada, Cristina Tagliabue, e la giornalista di Sette (Corsera), ospite della puntata odierna, Marta Serafini, scopritrice ed estimatrice del blog. Il programma, che va in onda dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 17 (dal 18 gennaio inizierà alle 16.30), parla di blogger.

Il programma ha attirato la mia attenzione perchè si è parlato della realtà vera di Cuba, e non di quella che vorrebbero farci credere i loro estimatori. Tra questi c'è sicuramente l'ex ministro dei Trasporti Bianchi, che era rimasto estasiato dalla festa del Primo I° Maggio 2006 a Cuba (per reperire la notizia, andare sul blog di Eleonora:
elly.ilblog.it/2006/05/27/ribadiamolo. Oppure, su questo blog, nel maggio 2006, per l'occasione dell'assegnazione di un Premio Bamba).
Dal sito di Radio24 è facile risalire al programma odierno di Nova Lab, che potrete riascoltare, scaricandolo da MP3.

Buon ascolto di notizie di come si vive a Cuba, documentate da chi ci vive.
 
2°post
 
Come si vive a Cuba


Qui di seguito, pubblico il commento di risposta a Sarcastycon, relativamente al post precedente.

Trascrivo alcune notizie su Cuba, ascoltate durante la trasmissione.

Per un blogger come noi, la vita è molto difficile e costosissima. L'accesso a Internet è lentissimo e costosissimo. Non ci sono Internet Caffè. Postare è impresa ardua, difficile e molto costosa, per cui ci si rinuncia. Bisognerebbe andare negli uffici postali e sobbarcarsi oneri di spesa non indifferenti, e fare code di ore. I turisti lo possono fare senza problemi dagli alberghi, dovendo però disporre di una password d'accesso controllata. La Sanchez non può pubblicare direttamente da Cuba i suoi post; li manda via mail all'estero, da amici o corrispondenti, i quali la traducono e la pubblicano su loro blog. Ormai è famosissima in tutto il mondo (nota personale: credo che se non fosse per tale fama, sarebbe già stata arrestata dal regime cubano). A Cuba impera il Mercato Nero. Cuba non produce nulla: l'arredo di casa Yoani Sanchez arriva tutto (o quasi tutto) dal mercato nero. e costa tutto carissimo. Un computer - credo di quelli usati - costa l'equivalente di un anno e mezzo di stipendio (n.p.: me ne sono regalato uno nuovo a Natale, con 500 euro). I cubani non possono possedere automobili, a meno che non siano funzionari statali.

Cuba non ha elenchi telefonici: per reperire il numero di telefono della Sanchez, Marta Serafini - la giornalista di Sette, del Corsera - ha dovuto fare mille peripezie, e, per poterle fare l'intervista, ha dovuto ricorrere a mille sotterfugi. L'incontro è avvenuto in una sorta di barretto/pizzeria, dove fanno la pizza "chimica", una sorta di pizza immangiabile, per un europeo, della quale però il popolo cubano va pazzo. L'intervista è avvenuta a casa della Sanchez, con la polizia in borghese, in anonimo, piazzata fuori portone di casa; per cui la Serafini aveva creduto che sarebbe stata arrestata, una volta terminata l'intervista e uscita in strada (per fortuna non era avvenuto). Si è tutti ipercontrollati (nota personale: le nostre derise ronde padane farebbero sorridere nei loro confronti).

Per altre cose, andiamo sul politico abbastanza tosto. Preferisco perciò non parlarne, rimandandoti invece a quanto dice in proposito la giornalista Marta Serafini, a seguito dell'intervista fatta.

Devi andare su www.Radio24, ed accedere al palinsesto della trasmissione Nova Lab, giorno 7 gennaio 2010, ore 16: è tutto molto facile.

Nota personale: questo è il comunismo castrista.

Alla faccia di quei ministri e personaggi di casa nostra, che inneggiano e stravedono per Cuba e per Fidel Castro (c'è chi, a parole, lascerebbe l'Italia, perchè governata da Berlusconi, e andrebbe a vivere a Cuba. Che vadano pure: buon viaggio e buona permanenza a Cuba). Ma penso che se vedono il blog della Yoani Sanchez, o ascoltano questa trasmissione di Radio24, si ricrederanno atrocemente e si andranno a nascondere nelle caverne più segrete. A meno che non abbiano una faccia di tolla spessa come una corrazzata.

Marshall
http://ecopolfinanza.blogspot.com/

5 commenti:

  1. Marshall
    i regimi cubani,sia quello di batista che quello castrista, son figli dell'ignoranza del popolo, e per dirti quanto sia contro il popolo il governo di castro, basta vedere che al tempo di batista,regime notoriamente corrotto e dalla illegalità imperante,malgrado tutto ciò, i cubani mangiavano oggi neanche questo.
    ciao
    Sarc.

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  2. Marshall
    a quelle faccie di tolla, come dite al nord,qui noi usiamo,un meno elegante ma certamente più espressivo, faccie a cu..,dei politici veterokomunisti e nostalgici dei paradisi perduti del socialismo reale, bene obbligherei,questi "signori", a risiedere per il resto della loro vita a Cuba, ma con uno stipendio da operaio cubano....così avranno modo di constatare, in prima persona, la bellezza del regime castrista e comunista in genere.
    ciao

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  3. Sarc.,
    quello che dici è vero. Pensa che, sempre ricavandolo dall'intervista alla Sanchez, li a Cuba devono fare la fila, a volte di ore, per poter acquistare anche un solo prodotto (esempio: caffè, o zucchero), perchè, spesso, solo quello c'è.
    Se questa è vita!!!
    (nota personale: in pratica, credo che a Cuba stia bene solo chi fa parte dell'autorità di regime: soprattutto i funzionari statali "corrotti" (difficili da denunciare) e gli "addetti" al mercato nero, che sembra essere "molto tollerato").
    E il bello è che i cittadini cubani non possono neanche "espatriare" (nota personale: eufemismo di "scappare") da Cuba; c'è la gara, la corsa per poter avere la lettera di raccomandazione da parte di un cittadino straniero (per esempio un europeo), necessaria per poter chiedere il permesso di espatrio - che viene vagliata, "setacciata" da parte delle autorità cubane (nota personale: il regime), senza la quale il cubano non può "lasciare" l'isola!!!
    Ciao.

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  4. Marshall
    ed è proprio perché è difficile"lasciare" l'isola che ci manderei le faccie di .... del precedente commento....
    ciao

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  5. Aquaeductus,
    nel maggio 2006, non avevo ancora conosciuto il modo di fare satira politica di SARCASTYCON (lo conobbi, con immenso piacere da allora, un mese dopo, dai commenti "pepati" che faceva sul blog di SIRO, spalleggiato egregiamente dal veronese STEALTH), a volte molto pungente; e quando lessi l'articolo sul blog di Elly, che parlava dell'estati in cui era "caduto" l'allora ministro dei trasporti Bianchi, ma, poi, più ancora, quando Vittorio Feltri, nel programma televisivo, PENSIERI E BAMBA, gli assegnò il PREMIO BAMBA, per quella sua estasi, se fossi già stato in contatto con Sarcastycon, chissà quali vignette e quali commenti al cardiopalma dalle risate ci saremmo fatti.
    Di quella "sparata" sull'estasi subita per aver visto i festeggiamenti a Fidel Castro in occasione della festa dei lavoratori, del I° maggio 2006, l'ex ministro Bianchi è scusabile solo se ignorava la realtà di Cuba, altrimenti, mi si permetta di dirlo, dopo aver sentito cosa avviene a Cuba, dico che l'ex ministro Bianchi è stato un gran "fanfarone", come si usa dire, qui al nord, di un personaggio che le "spara" grosse.
    Ciao.

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