Apri la cassetta della posta, vedi delle lettere e pensi: bene mi hanno scritto, c’è qualcuno che si ricorda di me. Delusione profonda, i mittenti sono i fornitori di energia elettrica, acqua, gas, spazzatura, passo carrabile e via discorrendo, che ti scrivono “Gentile cliente le inviamo la fattura per i consumi relativi al periodo dal al e Le alleghiamo il bollettino postale precompilato da pagarsi entro il … può altresì pagare con addebito bancario permanente inviandoci a mezzo modulo le coordinate bancarie …. ” Lo so che è giusto pagare perché ho consumato corrente, acqua, gas etc. e ,prescindendo dal fatto che è praticamente impossibile controllare gli addebiti, che sono calcolati in fasce di consumo ed orarie, la cosa mi ha sempre dato fastidio. Il sottile dubbio atavico, tutto italiano, di essere stato fregato è latente nel mio cervello, ma non credo di essere il solo a pensarla così. Si può uscire da questa logica booleana perversa: consumi e paghi, riconsumi e ripaghi ? Non si può, senza energia la nostra vita diventa impossibile: no corrente? Allora nessuna illuminazione e come faccio a leggere? Il gelato nel congelatore si squaglia e se il televisore è una natura morta, il computer è addirittura sepolto, il cellulare scarico è inutilizzabile, né riscaldamento né aria condizionata funzionano e allora bofonchia pure, mi dico, ma intanto paga, altrimenti son guai. Il “gentile cliente” si trasforma in un bel lei è “insolvente” pertanto se non paga entro il… con la sovrattassa di mora e le spese di notifica, ci vediamo costretti ad agire per vie legali e bla bla bla.
Eppure ci deve essere un modo per vivere, senza essere costretti a passare sotto le forche caudine della civiltà industriale, ma per quanto pensassi, nessuna soluzione era praticabile, a meno di andare sotto un ponte o nel deserto del Sahara. Un bel giorno fui folgorato, non sulla via di Damasco, ma molto più prosaicamente sul divano di sala, mentre guardavo la televisione: lo spot della Barilla ambientato in un mulino. Ma che stupido sono! ecco la soluzione! Come non averci pensato! è l’uovo di Colombo!
Un mulino fa proprio al mio caso, la ruota, mossa dall’acqua anziché far girare le macine, la potrei collegare ad un alternatore per la corrente alternata, come quella che si usa in casa, ed anche ad una dinamo per produrre corrente continua da poter immagazzinare nelle batterie come scorta.
Illuminazione, riscaldamento e tutti i servizi gratis!!!
Trent’ anni fa non era difficile trovare un mulino in disuso, cominciai la ricerca e ne trovai uno in lucchesia. Era tutto da ristrutturare, ma, cosa essenziale, c’era l’acqua per poter far muovere la ruota ed il prezzo era abbordabile. Feci due conti è calcolai che la potenza, trasmessa dalla ruota, era più che sufficiente per le mie necessità, anzi avrei potuto produrre anche un surplus di corrente da poter vendere.
Che bello! Sarei stato io a mandare le famigerate bollette! La rivincita di una vita. Ritorno soddisfatto e spiego la mia idea in casa. Il mio umore passa rapidamente dalla marcia trionfale dell’Aida alla marcia funebre della 3° sinfonia di Beethoven. Un “niet “, più categorico di quelli che pronunciava l’ambasciatore sovietico all’ Onu, mi arrivò da parte di moglie e figlia e, da come mi guardava, devo supporre anche il niet della cagnetta che, forse, pensava di dover abbandonare il comodo divano dove, abitualmente, faceva la pennichella. Sono quei momenti della vita in cui uno pronuncia famose frasi, che rimarranno nella storia. Va bene dissi, alquanto irritato, ma quando andrò in pensione me lo compro, chi ci vuol venire bene, altrimenti, solo sto meglio. Beh, sono andato in pensione, a parte il fatto che oggi non è più tanto facile trovare dei mulini, mi manca l’entusiasmo e l’energia per cominciare un lavoro così complesso, come la ristrutturazione. Difficilmente la vita ti da due occasioni uguali, occorre prendere la prima al volo.
Che rigurgiti ti prendono ?
RispondiEliminaHo immaginato la scena di te che armanacchi intorno alla ruota del mulino, sudi ma ti diverti, e la cagnetta che scorrazza furi e dentro facendo sventolare le orecchie, intanto la ruota gira e l'acqua canta piana e lieve...
Ma le donne ? Sono andate in città a fare shopping.
Ti devo una spiegazione
RispondiEliminaquesto post è in risposta a uno di Marshall che non sapeva,insieme a una sua visitatrice, dove fosse ubicato il mulino bianco della Barilla. Gli ho spiegato che era a Chiusdino (SI)e lui mi ha chiesto come facevo a saperlo e così ho scritto questo post.
Da donna hai capito perfettamente il problema: le mie donne volevano andare in città a fare shopping non una, ma ben due volte al giorno....e non avevano alcuna voglia di prendere la macchina e fare diversi km e poi trovare un parcheggio.
Se rinasco prima compro il mulino e poi mi sposo eheheh
ciao
Marcello,
RispondiEliminacontrollare gli addebiti ENEL è praticamente impossibile; si prendano per così come sono, che è meglio. Altrimenti è come sbattere la testa contro un muro. Ne so qualcosa, visto che da giorni sto tentando di fare un'equa suddivisione delle spese ENEL luce box (hanno scelto me, che da anni mi devo sobbarcare questo onere. E vabbè!). Ma è da giorni che sono fermo, in stallo, perchè oltretutto i conti non tornano. Tra i consumi segnalati dal contatore unico (che è dell'ENEL) ed i singoli nostri (che non sono di ENEL, ma sono comunque omologati) c'è una differenza di più del doppio (ENEL rispetto a noi). E non ci sono bari o sotterfugi di sorta. Pare sia dovuto alle perdite di linea. Ma più del doppio è un po troppo.
Ciao.
Marsh
(anche questo fa cultura)
Complimenti, Marcello, perchè tu sei andato oltre. Un mulino lo volevi comprare, mentre io l'ho sempre sognato.
RispondiEliminaEro nato vicino ad un mulino in disuso, dov'era invece nata la madre di un blogger di nostra conoscenza. Noi bambini, della cascina vicina, andavamo lì spesso a giocare. Mi han detto che non esiste più: è stato completamente demolito per fare spazio ad un moderno condominio. Peccato, perchè ora ci si poteva attuare benissimo una tua idea: il corso d'acqua esiste sempre; e l'energia, secondo le mie previsioni, costerà sempre di più.
E' quello il mulino che hai citato nel commento al mio post?
Ciao.
Marshall
RispondiEliminaquella sopra è una foto del Mulino della Barilla
Sogni infranti...
ciao
il mulino è molto romantico ma per produrre l'energia basta un corso d'acqua ed un coclea idraulica.
RispondiEliminaAnonimo hai ragione
RispondiEliminama prova ad abitare in corso d'acqua o in una coclea idraulica.....
ciao
Io sono invece fortunato.Possiedo un vecchio mulino ristrutturato di nostra propietà dal 1700.Peccato che manchi la ruota!Mio Nonno purtroppo tanti anni fà la fece smantellare!
RispondiEliminaOra stò progettando di rifarla di sana pianta,mi ci vorrà un pò di tempo ma almeno ogni volta che vengono dei visitatori non dovrò rispondere alla solita domanda : " ma dovè la ruota"?
Saluti alex
...possiedo una casa con un ruscello che porta acqua in maniera abbondante per almeno 9/10 mesi l'anno, essendo in montagna, formano ben 3 piccole cascate...vorrei costruirci una sorta di ruota collegata con non so cosa per produrre corrente per alimentare varie luci colorate (rosse-bianche-blu) per illuminare l'interno del ruscello stesso di sera e il vialetto che porta al ruscletto, magari utilizzando lampadine al led..che ne dite...mi date una mano?
RispondiEliminaBuongiorno,forse è troppo tardi per una risposta ma se vuole può contattarci ticop.sc@gmail.com
EliminaIo ho un Mulino, in provincia di Brescia, vicino al Fiume Oglio...qualcuno lo vuole?
RispondiEliminadove esattamene?
EliminaHai ancora il mulino disponibile ?????
RispondiEliminaQualcun'altro ha mulini da ristrutturare, in qualsiasi zona.
Dario
dario6868@libero.it
Eliminagrazie
Dario