13 gen 2010

Violenza e violenti

Il settimanale Il Cittadino - Giornale di Monza e della Brianza - di sabato 9 gennaio, riporta la seguente notizia, a firma di Ivan Bavuso:

"Nova: prende a morsi comandante dei vigili
La polizia locale di Nova Milanese ieri mattina (nota: venerdì 8 gennaio) ha dovuto usare le maniere forti nei confronti di un giovane extracomunitario (nota: di pelle nera) che ha dato in escandescenze negli uffici dei Servizi sociali. L'uomo è stato arrestato dal Comandante Cosimo Tomasso e dal suo vice Matteo La Torre. L'arresto è avvenuto a seguito di una brutta colluttazione con gli agenti. Tomasso è stato morso ad un braccio e ad una gamba, mentre La Torre ha rotto diverse costole. La dinamica: il giovane extracomunitario, dopo aver ricevuto da parte del tribunale di Desio una notifica per alcune irregolarità che lo riguardavano si è recato in municipio. Appena arrivato agli sportelli ha immediatamente iniziato a insultare e minacciare gli assistenti sociali, tanto che è stato necessario chiamare gli agenti della Polizia locale. Lo straniero, invece di ascltare i consigli degli agenti li ha aggrediti. Sarà processato per direttissima venerdì (15 gennaio) prossimo in Tribunale a Desio. Il Comune si è costituito parte civile".

La notizia non è riportata nell'articolo, ma sembra che il giovane extracomunitario sia stato richiamato dai servizi sociali per una questione di maltrattamenti alla moglie.

In tema di violenza, dal blog di Eleonora leggo il seguente articolo: L'Egitto e la CEI è meglio che tacciano , nel quale Egitto e CEI danno del razzista all'Italia per i fatti di Rosarno.
Ragionando col paraocchi, credo che se la CEI o l'Egitto dovessero dare una valutazione del fatto di Nova Milanese, sarebbero portati a classificarlo, sic et simpliciter, come un episodio di razzismo; e la popolazione novese verrebbe anch'essa tacciata di razzismo, sic et simpliciter, solo perchè negli uffici comunali di Nova Milanese si è dovuti ricorrere alla forza, contro un individuo dalla pelle nera, per riportare ordine e legalità; in altre parole, per richiamare l'individuo a rispettare le regole italiane.

Analogamente, in merito ai fatti di Rosarno, la CEI avrebbe dovuto sincerarsi ed appurare bene i fatti, prima di gettarsi in sentenze, anatemi e scagliarsi in pedisseque prediche contro gli italiani.
Etichette: attualità

9 gen 2010

2 post sulla vita a Cuba

Pubblichiamo due post dal blog di Marshall
sulla vita che conduce il popolo cubano nel "paradiso castrista" dei lavoratori.

Radio Blog su Cuba


C'è un blog, questo:
(http://www.desdecuba.com/generaciony_it/) che parla di Cuba, della vita reale che fanno i suoi cittadini; il blog è amministrato dalla cubana Yoani Sanchez. Da suoi post è stato prodotto un libro, pubblicizzato nella sua homepage. In essa è (dovrebbe essere)anche visibile il frontespizio della tessera (alimentare) con la quale i cubani sono costretti ad andare a fare la spesa, in negozi (forse gestiti dal governo) superaffollati, con code kilometriche, scarsamente riforniti.

Di tale blog ne hanno parlato oggi a Radio24, nel programma Nova Lab, i conduttori Luca Tremolada, Cristina Tagliabue, e la giornalista di Sette (Corsera), ospite della puntata odierna, Marta Serafini, scopritrice ed estimatrice del blog. Il programma, che va in onda dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 17 (dal 18 gennaio inizierà alle 16.30), parla di blogger.

Il programma ha attirato la mia attenzione perchè si è parlato della realtà vera di Cuba, e non di quella che vorrebbero farci credere i loro estimatori. Tra questi c'è sicuramente l'ex ministro dei Trasporti Bianchi, che era rimasto estasiato dalla festa del Primo I° Maggio 2006 a Cuba (per reperire la notizia, andare sul blog di Eleonora:
elly.ilblog.it/2006/05/27/ribadiamolo. Oppure, su questo blog, nel maggio 2006, per l'occasione dell'assegnazione di un Premio Bamba).
Dal sito di Radio24 è facile risalire al programma odierno di Nova Lab, che potrete riascoltare, scaricandolo da MP3.

Buon ascolto di notizie di come si vive a Cuba, documentate da chi ci vive.
 
2°post
 
Come si vive a Cuba


Qui di seguito, pubblico il commento di risposta a Sarcastycon, relativamente al post precedente.

Trascrivo alcune notizie su Cuba, ascoltate durante la trasmissione.

Per un blogger come noi, la vita è molto difficile e costosissima. L'accesso a Internet è lentissimo e costosissimo. Non ci sono Internet Caffè. Postare è impresa ardua, difficile e molto costosa, per cui ci si rinuncia. Bisognerebbe andare negli uffici postali e sobbarcarsi oneri di spesa non indifferenti, e fare code di ore. I turisti lo possono fare senza problemi dagli alberghi, dovendo però disporre di una password d'accesso controllata. La Sanchez non può pubblicare direttamente da Cuba i suoi post; li manda via mail all'estero, da amici o corrispondenti, i quali la traducono e la pubblicano su loro blog. Ormai è famosissima in tutto il mondo (nota personale: credo che se non fosse per tale fama, sarebbe già stata arrestata dal regime cubano). A Cuba impera il Mercato Nero. Cuba non produce nulla: l'arredo di casa Yoani Sanchez arriva tutto (o quasi tutto) dal mercato nero. e costa tutto carissimo. Un computer - credo di quelli usati - costa l'equivalente di un anno e mezzo di stipendio (n.p.: me ne sono regalato uno nuovo a Natale, con 500 euro). I cubani non possono possedere automobili, a meno che non siano funzionari statali.

Cuba non ha elenchi telefonici: per reperire il numero di telefono della Sanchez, Marta Serafini - la giornalista di Sette, del Corsera - ha dovuto fare mille peripezie, e, per poterle fare l'intervista, ha dovuto ricorrere a mille sotterfugi. L'incontro è avvenuto in una sorta di barretto/pizzeria, dove fanno la pizza "chimica", una sorta di pizza immangiabile, per un europeo, della quale però il popolo cubano va pazzo. L'intervista è avvenuta a casa della Sanchez, con la polizia in borghese, in anonimo, piazzata fuori portone di casa; per cui la Serafini aveva creduto che sarebbe stata arrestata, una volta terminata l'intervista e uscita in strada (per fortuna non era avvenuto). Si è tutti ipercontrollati (nota personale: le nostre derise ronde padane farebbero sorridere nei loro confronti).

Per altre cose, andiamo sul politico abbastanza tosto. Preferisco perciò non parlarne, rimandandoti invece a quanto dice in proposito la giornalista Marta Serafini, a seguito dell'intervista fatta.

Devi andare su www.Radio24, ed accedere al palinsesto della trasmissione Nova Lab, giorno 7 gennaio 2010, ore 16: è tutto molto facile.

Nota personale: questo è il comunismo castrista.

Alla faccia di quei ministri e personaggi di casa nostra, che inneggiano e stravedono per Cuba e per Fidel Castro (c'è chi, a parole, lascerebbe l'Italia, perchè governata da Berlusconi, e andrebbe a vivere a Cuba. Che vadano pure: buon viaggio e buona permanenza a Cuba). Ma penso che se vedono il blog della Yoani Sanchez, o ascoltano questa trasmissione di Radio24, si ricrederanno atrocemente e si andranno a nascondere nelle caverne più segrete. A meno che non abbiano una faccia di tolla spessa come una corrazzata.

Marshall
http://ecopolfinanza.blogspot.com/