Da questo dibattito di 10 minuti della Tv Svizzera
(http://la1.rsi.ch/contesto/index.cfm?scheda=11058&vid=yes)
si può ricavare una ricetta per rendere l'Euro veramente forte e inattaccabile dalle speculazioni finanziarie internazionali, che inevitabilmente si ripresenteranno in futuro.
Dopo quanto successo in Grecia pare che gli ingredienti principali siano: pace, giustizia, operosità. I disordini avvenuti in Grecia, per via dei tagli necessariamente imposti dal governo, non dovrebbero più accadere, pena l'estromissione di quello stato dalla moneta unica. Ma fare marcia indietro, far uscire uno stato dalla moneta unica, sembra essere operazione difficoltosa e quasi inattuabile; praticamente si dovrebbe prima passare dal "fallimento"dell'Euro, per poi riformare l'Europa Unita. Se ne deduce quindi chiaramente che l'Euro è una moneta nata zoppa. Si sono mischiate capre con cavoli, parsimonia e pragmatismo della Germania con la scarsa capacità di governare gli scarsi flussi di risorse disponibili, da parte di altri stati membri meno virtuosi (l'Italia era e sarebbe stata, e potrebbe essere tra questi). Quando il governo greco ha cercato di mettere dei paletti, è accaduto quello che tutti sappiamo. Per il bene dell'Euro, e quindi degli altri oltre 200 milioni di individui, sarebbe meglio escludere dall'Euro gli stati troppo diversi per mentalità e modo di autogovernarsi, rispetto la media degli stati europei (intendendosi quelli appartenenti alla moneta unica, Euro).
Con la manovra delle banche centrali, il problema scoppiato è stato solo spostato di tre anni. Riusciranno nel frattempo ad allinearsi al virtuosismo medio tutti gli stati membri?
Con ciò è chiaro che la moneta unica è nata zoppa. Credo ci sia stata scarsità di vedute e leggerezza nel valutare l'ingresso nella moneta unica di nuovi stati assieme ai sei stati fondatori.
(http://la1.rsi.ch/contesto/index.cfm?scheda=11058&vid=yes)
si può ricavare una ricetta per rendere l'Euro veramente forte e inattaccabile dalle speculazioni finanziarie internazionali, che inevitabilmente si ripresenteranno in futuro.
Dopo quanto successo in Grecia pare che gli ingredienti principali siano: pace, giustizia, operosità. I disordini avvenuti in Grecia, per via dei tagli necessariamente imposti dal governo, non dovrebbero più accadere, pena l'estromissione di quello stato dalla moneta unica. Ma fare marcia indietro, far uscire uno stato dalla moneta unica, sembra essere operazione difficoltosa e quasi inattuabile; praticamente si dovrebbe prima passare dal "fallimento"dell'Euro, per poi riformare l'Europa Unita. Se ne deduce quindi chiaramente che l'Euro è una moneta nata zoppa. Si sono mischiate capre con cavoli, parsimonia e pragmatismo della Germania con la scarsa capacità di governare gli scarsi flussi di risorse disponibili, da parte di altri stati membri meno virtuosi (l'Italia era e sarebbe stata, e potrebbe essere tra questi). Quando il governo greco ha cercato di mettere dei paletti, è accaduto quello che tutti sappiamo. Per il bene dell'Euro, e quindi degli altri oltre 200 milioni di individui, sarebbe meglio escludere dall'Euro gli stati troppo diversi per mentalità e modo di autogovernarsi, rispetto la media degli stati europei (intendendosi quelli appartenenti alla moneta unica, Euro).
Con la manovra delle banche centrali, il problema scoppiato è stato solo spostato di tre anni. Riusciranno nel frattempo ad allinearsi al virtuosismo medio tutti gli stati membri?
Con ciò è chiaro che la moneta unica è nata zoppa. Credo ci sia stata scarsità di vedute e leggerezza nel valutare l'ingresso nella moneta unica di nuovi stati assieme ai sei stati fondatori.